Ceni tardi? Ecco perché potresti ingrassare senza saperlo, secondo l’esperto

La colazione rappresenta il pasto fondamentale della giornata, seguita dal pranzo e dalla cena. Tuttavia, consumare la cena troppo tardi può favorire un aumento di peso. Questo accade perché durante il giorno, grazie all’attività fisica e al movimento, il nostro organismo brucia molte più calorie rispetto alle ore notturne, quando il metabolismo rallenta durante il sonno. Tuttavia, la questione è più complessa di quanto sembri a prima vista.

Tutti i segreti della cena salva-centimetri

Una cena abbondante consumata in orari insoliti, magari a causa di una giornata piena di impegni, può lasciare una sensazione di pesantezza che ci accompagna anche a letto. I rischi immediati sono soprattutto legati a una digestione difficile e al reflusso gastroesofageo, soprattutto se il pasto è stato ricco di grassi o molto speziato. Ma cosa succede invece al nostro peso forma? È davvero compromesso da una cena consumata tardi?

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È fondamentale valutare l’apporto calorico complessivo della giornata: se, in generale, le calorie bruciate superano quelle introdotte con il cibo, il peso forma non dovrebbe risentirne. Diverso è il discorso se ogni pasto è stato particolarmente ricco di calorie, portando a un surplus energetico.

Un antico proverbio suggerisce: colazione da re, pranzo da principe e cena da povero. Questo detto sottolinea l’importanza di ridurre progressivamente la quantità e il valore calorico dei pasti nel corso della giornata, privilegiando le ore diurne per i pasti più abbondanti. Tuttavia, non sempre la routine quotidiana lo consente.

Errori da evitare

Se a pranzo ci si è limitati a uno spuntino veloce, è normale arrivare a cena con una fame intensa. Tuttavia, è importante non eccedere cercando di compensare tutto ciò che non si è mangiato durante il giorno, ma piuttosto optare per una cena equilibrata che apporti tutti i nutrienti necessari. L’orario ideale per la cena sarebbe non oltre le 20.30.

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Se si desidera condividere la cena con la famiglia, gustando il pasto con calma e dialogando sulla giornata trascorsa, è consigliabile non andare oltre questo orario. In questo modo, la digestione avrà il tempo di avviarsi prima di coricarsi e si potrà beneficiare di un sonno più sereno. Mangiare lentamente, inoltre, aiuta a percepire prima il senso di sazietà e a mantenere il controllo sulle porzioni.

Al contrario, consumare il pasto in fretta, senza prestare attenzione a ciò che si mangia, può ostacolare la digestione e favorire l’ingestione di aria, con conseguente gonfiore addominale. Questo comportamento è poco favorevole per chi desidera perdere peso o evitare di accumularne di nuovo.

Qualche buon consiglio

Se si è abituati a fare uno spuntino nel pomeriggio, può essere utile posticiparlo leggermente o anticipare la cena, così da non arrivare a tavola con lo stomaco completamente vuoto e rischiare di mangiare troppo. Questo vale anche per aperitivi e apericena, che spesso si prolungano fino a sostituire la cena vera e propria. Ma gli spuntini durante la giornata fanno davvero ingrassare?

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In qualsiasi percorso di dimagrimento, il nutrizionista o il dietologo confermerà che stimolare un metabolismo lento è fondamentale per favorire la perdita di peso. Gli spuntini, se scelti con attenzione e non troppo calorici, aiutano a riattivare il metabolismo, permettendo all’organismo di attingere più facilmente alle riserve di grasso.

Il senso di sazietà e la riattivazione del metabolismo sono dunque i principali benefici di uno spuntino a metà mattina o nel pomeriggio. Esiste anche la possibilità di seguire il digiuno intermittente, una strategia alimentare che prevede di consumare i pasti entro una certa ora, limitando l’assunzione di cibo nelle ore serali. Tuttavia, ciò non significa andare a dormire affamati, ma piuttosto ascoltare i segnali del proprio corpo.

Dieta e stile di vita

Lo stile di vita adottato può incidere in modo ancora più significativo rispetto all’orario della cena. Una vita sedentaria è sempre dannosa, non solo per il peso corporeo, ma anche per la salute generale. Anche se non si ha la possibilità di frequentare la palestra, non mancano le occasioni per muoversi: una passeggiata quotidiana o qualche rampa di scale in più possono fare la differenza.

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Condividere almeno uno o due pasti in famiglia durante la settimana è un’abitudine salutare, a patto di tenere lontani cellulari e dispositivi elettronici. Concentrarsi sulla conversazione, assaporare i piatti e apprezzare le ricette sono strategie utili per gustare il cibo con maggiore consapevolezza e limitare le porzioni, anche quando si è stanchi o affamati.

Durante la stagione estiva, apparecchiare in giardino o sul balcone, se possibile, permette di godere dell’aria aperta e di favorire la digestione, magari passeggiando o rilassandosi dopo cena. La cena non deve essere consumata troppo tardi, ma non deve nemmeno trasformarsi in un momento di privazioni o rinunce eccessive.

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